I piazzabolo tornano con “Maledetto ti amo”, un brano – in collaborazione con Mameli – che racconta con una semplicità disarmante la depressione paragonandola ad una relazione tossica.
“Maledetto Ti Amo” è un pugno nello stomaco senza preavviso. Uno di quelli che quando arriva, ti fa mancare il fiato e ti fa cadere a terra. Arriva nel profondo, colpisce – a viso scoperto – le corde più delicate del nostro io interiore.
Un racconto che trova l’ispirazione dentro le esperienze personali, ricercando terreno fertile all’interno di tutti noi, figli di una generazione segnata dalla depressione, dall’incertezza del futuro, dall’incapacità di essere felici. Vittime – più o meno consapevoli – dell’ansia, dell’apatia, dello smarrimento e della paura: mostri che ti tolgono il fiato lentamente, giorno dopo giorno, obbligandoti a rinunciare a tutto quello che fino a quel momento ti rendeva felice.
Un loop infinito – quello raccontato all’interno di “Maledetto Ti Amo” – che ti porta a vacillare, cadendo in un baratro tetro in cui puoi intravedere la luce tra le crepe del cuore senza mai davvero riuscire ad afferrarla ritornando quella che eri.
I disturbi psichici ti costringono a cambiare, diventando succube di te stessa e della tua mente. L’ansia controlla la tua vita, l’apatia blocca le emozioni, la paura ti frena e la speranza viene riposta in un angolino remoto della gabbia in cui ti trovi – pensando di essere nella tua zona di comfort – costringendoti a diventare sempre più piccola, cercando di scomparire nell’oscurità in cui ti trovi.
I Piazzabologna in questo brano si spogliano dell’armatura romantica, abbandonando le vie del centro di Roma, la vita universitaria o il sole caldo della Puglia, portando una verità generazionale, sensibilizzando su un tema fin troppo spesso sottovalutato e banalizzato: la depressione.
Come sempre, riescono a creare una profonda connessione con chi ascolta, prendendolo per mano e mostrandogli il loro dolore, la loro apatia, la paura di vivere, di provare emozioni, cercando conforto nella consapevolezza che tutti – in un modo o nell’altro – abbiamo vissuto questo. Riescono nell’impresa di portare tematiche importanti, senza risultare finti o banali, utilizzando un ritmo che colpisce e convince, una notevole capacità di scrittura e creando un connubio perfetto con Mameli.
Con “Maledetto Ti Amo” i Piazzabologna si co