non ti dimentico

C’è qualcosa di profondamente umano nei ritorni. In quell’istinto che ti spinge a rimetterti in gioco, anche quando sai che tutto potrebbe farti male un’altra volta. Con “Non ti dimentico”, i Modà tornano sul palco dell’Ariston per la quinta volta, e lo fanno come si torna a casa dopo un lungo viaggio: con la consapevolezza di chi ha vissuto, sofferto, capito.

Kekko Silvestre non cerca di stupire, non cambia pelle. Sceglie invece di restare fedele a sé stesso; a quella scrittura diretta, senza fronzoli, che sa ancora toccare corde che molti hanno dimenticato.

Un brano che parla di memoria, accettazione e amore che resta

“Non ti dimentico” è un dialogo con il passato, ma anche con sé stessi. È la resa dolce di chi non vuole cancellare, ma conservare: perché certe persone, anche quando non ci sono più, continuano a vivere in ogni pensiero, in ogni pausa, in ogni nota.

Non è una canzone sull’addio, ma sul ricordare. Sul modo in cui si impara a convivere con ciò che resta. Niente rabbia, solo consapevolezza. Silvestre canta con la voce di chi ha trovato pace nel dolore, e la trasforma in qualcosa di universale: l’amore che finisce, ma non scompare.

La coerenza sonora dei Modà: eleganza e verità

Musicalmente, i Modà restano nel loro territorio: pop-rock pulito, avvolgente, dove pianoforte e archi disegnano emozioni più che accompagnare parole. Non c’è la ricerca dell’effetto, ma l’onestà di una band che ha costruito la propria identità sulla verità dei sentimenti. E funziona, ancora una volta.

La voce di Kekko è il perno emotivo del brano: riconoscibile come una carezza familiare, graffiata dal tempo ma ancora capace di far male nei punti giusti. C’è un modo in cui pronuncia certe frasi che suona come una confessione più che come un verso.

“Siamo fatti per qualcun altro”

Autenticità come forma di coraggio

In un panorama musicale che spesso corre dietro alle tendenze, i Modà scelgono la via più difficile: restare sé stessi. E proprio per questo riescono ancora a farsi ascoltare, con la stessa autenticità di vent’anni fa.

“Non ti dimentico” non è un ritorno spettacolare. È un ritorno vero, fatto di cuore, memoria e dignità. È la prova che a volte la coerenza è la forma più pura di coraggio.

di Aida Picone

Guardo troppi film e parlo troppo velocemente, ma ho anche dei difetti!

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