david di donatello

Una grande novità arricchisce da quest’anno i David di Donatello, il più importante riconoscimento del cinema italiano: viene istituito il premio al Miglior Casting, un tributo ufficiale a una figura professionale centrale e sempre più riconosciuta nella filiera produttiva e artistica del cinema.

Si tratta di un traguardo importante, non solo per il mondo dei casting director, ma per tutto il sistema audiovisivo nazionale. Perché valorizzare il lavoro di chi seleziona e costruisce i volti del nostro cinema significa riconoscere il contributo decisivo che il casting ha nella creazione dell’identità e della credibilità di un’opera cinematografica.

L’Italia arriva prima degli Oscar

Con questo premio, l’Italia si pone all’avanguardia: il David di Donatello è il primo grande premio nazionale a istituire una categoria specifica per il miglior casting, anticipando perfino gli Academy Awards, il cui premio verrà istituito nel 2026.

È un gesto culturale e simbolico che rafforza l’immagine di un’industria attenta ai cambiamenti e capace di valorizzare il lavoro dietro le quinte, quello meno visibile ma essenziale per portare sullo schermo personaggi credibili, autentici, memorabili.

Le nomination per Miglior Casting:

  • Stefania De Santis per Berlinguer – La grande ambizione
  • Anna Pennella per “Famiglia”
  • Massimo Apolloni per “Gloria!”
  • Francesco Vedovati, Anna Maria Sambuco e Massimo Apolloni per “L’Arte della Gioia”
  • Stefania Rodà e Maurilio Mangano per “Vermiglio”

Un mestiere fatto di visione, intuizione e profondità

Il casting non è semplice selezione di attori: è arte, intuito, ascolto, sensibilità umana e narrativa. I casting director collaborano strettamente con i registi per definire il volto e la voce di una storia, per trovare l’alchimia giusta tra i protagonisti, per scoprire nuovi talenti e dare nuova luce a volti noti. In ogni grande interpretazione, c’è sempre – prima – un grande casting.

Questa nuova categoria ai David di Donatello riconosce finalmente il casting come un mestiere strutturato, consapevole e creativo, con le sue specificità e la sua dignità professionale.

Una vittoria per il cinema italiano

Commenta la direttrice artistica dell’Accademia del Cinema Italiano Piera Detassis:

«In un’industria in piena evoluzione ed effervescenza, il lavoro di casting contribuisce in maniera importante alla costruzione del film e alla creazione di un nuovo immaginario supportando il regista, i produttori e gli stessi attori nella creazione dei personaggi. Suggerisce collaborazioni inaspettate e contribuisce alla scoperta di nuovi interpreti. In considerazione di questo peculiare contributo, il Consiglio Direttivo dell’Accademia ha stabilito di riconoscere la figura professionale del casting director al pari degli altri capireparto già premiati con il David di Donatello, proseguendo nel percorso di innovazione per promuovere sempre più, e meglio, il cinema italiano».

In un momento in cui le produzioni italiane stanno conquistando sempre più visibilità internazionale, questo premio è anche un messaggio chiaro di fiducia e rispetto nei confronti di un settore che ha saputo evolversi e innovarsi, pur mantenendo viva la tradizione della cura artigianale del dettaglio.

L’istituzione del premio al Miglior Casting rappresenta molto più di un nuovo riconoscimento: è un segnale di maturità artistica e industriale, è il riconoscimento di una vocazione, è l’affermazione che il cinema italiano sa guardare avanti, senza dimenticare il valore di chi lavora dietro la macchina da presa.

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