Tratto da uno dei romanzi più popolari di Wattpad – che vanta oltre 30 milioni di letture online – “The Bad Boy and Me” arriva sullo schermo come un teen movie che rispetta ogni regola del genere, nel bene e nel male.
Diretto da Justin Wu, il film vede Siena Agudong nei panni di Dallas Bryan, una cheerleader determinata che sogna di ottenere una borsa di studio di danza alla CalArts, e Noah Beck, star di TikTok, nel ruolo del ribelle quarterback Drayton Lahey. Due mondi opposti che inevitabilmente si attraggono: lei disciplinata, ambiziosa, sempre concentrata sui propri obiettivi; lui impulsivo, magnetico, con un passato complicato e un cognome troppo ingombrante.
Amore e cliché in egual misura
La trama segue ogni passo prevedibile della danza romantica adolescenziale: l’iniziale diffidenza, le battute taglienti, l’immancabile compito di coppia che li costringe a passare tempo insieme, e infine il primo bacio accolto dagli applausi del pubblico più giovane. Ma se la storia non sorprende, almeno non finge di volerlo fare. The Bad Boy and Me abbraccia con entusiasmo la sua natura di “comfort movie” per tredicenni, pieno di musica pop, sorrisi e coreografie scolastiche. È un film che non nasconde la sua artificiosità: ogni battuta è prevedibile, ogni conflitto è risolto in un abbraccio. Tuttavia, proprio in questa sincerità risiede parte del suo fascino.
I protagonisti: carisma e inesperienza
Siena Agudong è credibile e dolce nei panni di Dallas, portando al personaggio una sincerità che evita il totale artificio. Noah Beck, invece, non riesce sempre a superare i limiti della propria inesperienza, ma compensa con un certo carisma da star dei social che il film sfrutta a pieno. La loro chimica funziona più nei momenti leggeri che in quelli emotivi, ma è sufficiente per tenere viva la storia. Il resto del cast – tra cui Drew Ray Tanner e Asia Lizardo – riempie gli spazi con energia e spontaneità, contribuendo a un’atmosfera complessivamente positiva.
Tra Wattpad e High School Musical
Justin Wu costruisce un racconto che prova ad emulare gli anni d’oro dei teen movie Disney Channel, ma aggiornato con il linguaggio dei social. Dallas e Dray non vivono in un mondo realistico, bensì in una versione patinata e luminosa della giovinezza, dove le delusioni durano una canzone e il romanticismo è sempre coreografato. La regia è patinata, la fotografia zuccherina, le scene di danza e di football si alternano con ritmo e prevedibilità da videoclip. Eppure, nonostante tutto, il film scorre con leggerezza, come se sapesse che il suo compito non è raccontare la verità ma far battere il cuore di un giovane pubblico che cerca evasione.
Un film per chi vuole ancora sognare
The Bad Boy and Me non è un buon film in senso stretto: è ingenuo, prevedibile e costruito su cliché datati. Ma è anche onesto, innocuo e capace di far sorridere il pubblico a cui si rivolge. Quando la sala si riempie di risate e applausi al primo bacio tra i protagonisti, si capisce che ha centrato il suo obiettivo. Non vuole innovare, ma ricordare a una nuova generazione di spettatori il piacere dei sentimenti semplici, delle storie limpide, dei sogni che passano per un campo da football e una sala prove.
The Bad Boy and Me verrà distribuito in Italia da Maestro Distribution.

