Dal 17 ottobre è disponibile su tutte le piattaforme digitali e in radio “I fumi di Bangkok”. Il nuovo singolo di Blumosso, nome d’arte del cantautore salentino Simone Perrone. Il brano, prodotto da RafQu e pubblicato a distanza di tempo dai suoi ultimi lavori, segna un ritorno intenso, viscerale e poeticamente oscuro dell’artista.
Un intreccio di vulnerabilità
“I fumi di Bangkok” è una canzone che vibra di vulnerabilità condivisa, di un legame che si muove tra dissoluzione e salvezza. Il testo si dipana come un dialogo emotivo, dove la presenza dell’altro diventa ancora di salvezza in un mare di conflitti interiori. Blumosso racconta una relazione fatta di silenzi, istinti primordiali e redenzioni continue, dove la salvezza arriva “dall’altro” e nonostante tutto. “Perché tu non fai altro che salvarmi”, canta in uno dei versi più intensi del brano.
“La visione nel buio, il respiro percepito come un istinto primordiale, animale, la sensazione di volare e l’esperienza di essere continuamente salvati da un conflitto interiore che a volte sembra indomabile.”
Metafore potenti e sonorità scure
Nel testo convivono immagini forti e simboliche: il “muro di Berlino” che crolla, i “fumi di Bangkok” che si dissolvono nell’aria, i “sogni di un bambino” come simbolo di purezza e innocenza perduta.Musicalmente, il brano si muove su un ritmo ossessivo e incalzante, con un tappeto di percussioni che ne amplifica la tensione emotiva. Il suono, curato da RafQu e impreziosito dai contributi di Matteo Bemolle De Benedittis (mix), Luigi Tarantino (master) e Valerio “Combass” Bruno al basso, costruisce un’atmosfera densa, quasi cinematografica.
Un artista che trasforma il silenzio in poesia
Dietro Blumosso si cela Simone Perrone, artista di Carmiano (Lecce), che ama definirsi come “il mare quando è agitato”. Cantautore, fotografo e scrittore, Blumosso trasforma in musica il suo modo introspettivo di osservare il mondo
“Non amo molto uscire, il legame con la mia terra è visivo, parlo poco, quando vado in giro mi metto in un angolo e scatto fotografie. A volte, le trasformo in canzoni.”
Nel corso della sua carriera ha pubblicato due album in studio – “In un baule di personalità multiple” e “La battaglia di Svevia” – e due EP, “Conseguenze” e “Di questo e d’altri amori”. Parallelamente alla musica, insegna canto presso la Yamaha Music School di Lecce e ha firmato due libri: “Spremuta d’arancia a mezzogiorno” (Lupo Editore) e “Schiena Cucita” (Kimerik Edizioni). Un ritorno che sa di verità. Con “I fumi di Bangkok”, Blumosso torna a raccontare l’intimità umana nella sua forma più nuda e sincera. È una canzone che brucia lentamente, come l’incenso di una notte inquieta, e che lascia nell’aria la traccia di un’emozione sospesa, destinata a restare.

