È fuori su tutte le piattaforme dal 9 ottobre 2025 “Pixel”, ultima fatica di Ele A, giovane rapper originaria della Svizzera. L’impronta anticonformista dell’album conferma la volontà dell’artista di distinguersi all’interno della scena, ritagliandosi uno spazio originale che definisce la sua identità.

Il significato nascosto

“Pixel” è il titolo dell’album. Essi infatti, unendosi, vanno a formare l’immagine dell’artista, in un concept retrò ma funzionale, che dona freschezza e al tempo stesso originalità. Ogni pezzo ci svela una parte dell’anima di Ele A, intrisa di tante sfaccettature, tutte diverse tra loro.

Le sonorità

All’interno del disco i suoni accompagnano in modo perfetto la voce, un misto tra trap e rap, facendo capire quanto ci sia di sperimentale in quest’approccio. La volontà di alternare le sonorità è ben visibile saltando da un pezzo all’altro, in modo da non fare stancare chi ascolta e trascinarlo in un’atmosfera particolare, a largo dalla monotonia.

  • Dente di leone e 091 ne sono esempi con un flow travolgente e la volontà di padroneggiare e non sfigurare dinnanzi agli altri.

Tematiche delicate e profonde: dall’amicizia alla maliconia

Ele A è in grado di destreggiarsi alla grande da sola ma anche in compagnia. E’ così che prendono vita, infatti, alcuni interessanti featuring nei quali l’artista sceglie di esplorare territori diversi:

  • Sto con le mie G (featuring Guè) è una celebrazione della crew femminile, dell’amicizia tra ragazze che si supportano e creano rapporti sani e duraturi
  • Ombre di città (featuring Cola pesce) è il brano più ricercato dell’album: nostalgico ma, al tempo stesso, con una melodia retrò, il brano fonde l’anima rap/trap dell’autrice con quella poetica di Cola pesce, rendendo il brano la perla assoluta dell’album.

Ele A, in questo suo album, non ha paura di mostrarsi in tutte le sue sfaccettature, dimostrando di essere eclettica, si potrebbe dire elastica, nell’adattare e comporre i suoi brani in base ai diversi generi musicali.

Una maturità artistica non indifferente per un’artista alle prime armi, che sicuramente aggiungerà, un po’ alla volta, qualche “Pixel” all’immagine di sé.

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