Nitro torna con un nuovo singolo che è molto più di una canzone, è la sua vita, raccontata nell’unico modo che conosce: senza filtri.
“Storia di un artista” (Epic Records Italy) uscito lo scorso venerdì 10 ottobre. Un viaggio crudo e lucido attraverso le tappe che hanno costruito uno dei rapper più rispettati e autentici della scena italiana.
Nel brano, il rapper ripercorre gli inizi. Dalle notti passate a scrivere, agli incontri che lo hanno formato. I riconoscimenti dei grandi nomi del rap e la crescita di Machete, fino al trasferimento a Milano e ai palchi che lo hanno consacrato. Ma non nasconde l’altra parte del viaggio: le fasi di smarrimento. Quelle ombre dietro le luci e quei momenti in cui restare sé stessi diventa la sfida più grande.
Un intro aggressivo e dritto al punto, annunciato dal suono di uccelli che gracchiano, unito a tanto ritmo. È così, NITRO si ripresenta sulle scene: un brano che ripercorre la sua vita e la sua carriera artistica.
Conosco la Machete
È casa mia
Bassi mi chiamava “bro”
Nel citare le tappe più importanti del suo cammino artistico l’artista cita “Machete”, un mixtape che ha da sempre racchiuso i migliori rapper circolazione in Italia.
Dal modo in cui viene descritto si capisce che nel corso degli anni Nitro si è costruito intorno una rete ampia di amicizie, costituita dai migliori artisti del genere in Italia. Quella che si è creata è, a tutti gli effetti, una famiglia di persone che lo hanno sempre supportato nella sua crescita personale e artistica.
Da notare, in questo senso, anche l’amicizia con il rapper “Salmo”, nominato all’interno del brano.
Gavetta non la tua diretta online
La voglia e la perseveranza nel voler arrivare in alto sono tutte racchiusa in questa frase. Nitro, infatti, prende ad esempio le nuove generazioni, paragonando il successo spesso “facile” che riescono a raggiungere ai sacrifici che, invece, lui ha fatto pur di arrivare alla notorietà.
Lo scontro tra vecchie e nuove generazioni è ben visibile e si ripercuote nel passaggio da un’era fatta di esibizioni dal vivo a quella, invece, dello streaming, che ha cambiato la modalità di fruizione anche dei contenuti musicali.
Faccio il rapper
E di lavoro cosa fai?
Ancora oggi fare il rapper non viene considerato un lavoro o, almeno, non un lavoro serio. L’artista, all’interno delle strofe, vuole accendere fari su aspetti critici della società, con un approccio senza peli sulla lingua che sorprende per quanto riesca ad essere schietto e molto crudo
l’alcool mi ha aiutato
L’alcool mi ha aiutato
ma dopo ha plasmato un mostro
Il rapper non si fa alcun problema nel parlare di quali siano state le difficoltà nel corso della sua vita, trattando un tema delicato come lo è la droga in modo onesto e senza giri di parole. Nelle strofe, infatti, è possibile scorgere la “redenzione” di Nitro, da persona che ha sbagliato ma che ha saputo porre rimedio ai suoi errori.
Il flow potente e arrabbiato rende giustizia all’anima artistica di Nitro, che utilizza i versi di questo brano per dare sfogo ad ogni suo pensiero e tracciare un bilancio di tutte le sue esperienze.
Lo fa, ovviamente, a modo suo, con le parole che scorrono veloce e il fiato che lo sostiene per tutta la durata del pezzo.
La base aggiunta alla voce da ancora più carattere al risultato finale. Si tratta, infatti, di una rapida successione di eventi, mista a introspezioni che l’artista ricava scavando dentro sé stesso.
“Storia di un artista” è, a tutti gli effetti, la storia di come Nitro è arrivato al successo. Di come è inciampato ma poi, con tutta la sua forza, si è rialzato. In questo modo è riuscito a ritagliarsi il suo spazio all’interno della “scena” rap in Italia.
Nitro annuncia anche il suo grande ritorno ai live il 1° aprile 2026 al Fabrique di Milano. Un’imperdibile data su uno dei palchi più importanti del rap italiano.
Aida Picone 
Beatrice Soverini